Servizio Tutela

CONDIZIONI ECONOMICHE DI FORNITURA DEL SERVIZIO DI TUTELA DEL GAS


Il servizio di tutela consiste nella fornitura di gas naturale alle condizioni economiche previste dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, tale tariffa tutelata si articola nelle seguenti componenti unitarie:

  • Componente relativa alla commercializzazione all’ingrosso CCI;
  • Componente relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio Qvd;
  • Componente relativa al servizio di trasporto Qt;
  • Componente relativa la servizio di stoccaggio Qs;
  • Componente relativa al servizio di distribuzione e misura;
  • Componente relativa agli oneri aggiuntivi

I corrispettivi unitari delle condizioni economiche espressi in euro/Gj vengono dapprima trasformati in corrispettivi unitari espressi in euro/Smc mediante la seguente formula:

Dove :Tv è il corrispettivo unitario per unità di volume, espresso in euro/Sm3
Te è il corrispettivo unitario per unità di energia, espresso in euro/GJ
PCS è il Potere Calorifico Superiore convenzionale della località, espresso in GJ/Sm3

e poi applicati ai volumi espressi in Smc e devono essere arrotondati con criterio commerciale alla quarta cifra decimale, se espressi in centesimi di euro, o alla sesta cifra decimale, se espressi in euro.

Le condizioni economiche di riferimento per la fornitura del gas sono caratterizzate da una quota relativa alla distribuzione sulle reti locali ed una relativa alla vendita.

QUOTA DI DISTRIBUZIONE

PARTE FISSA
determinata annualmente ed addebitata in fattura con un importo giornaliero, secondo i giorni di consumo del periodo
PARTE VARIABILE
Applicata ai volumi di gas consumato suddivisi per scaglioni

QUOTA DI VENDITA

PARTE FISSA
determinata annualmente ed addebitata in fattura con un importo giornaliero, secondo i giorni di consumo del periodo
PARTE VARIABILE
Proporzionale al consumo. Comprende il costo per l’acquisto del gas all’ingrosso, per il trasporto, per lo stoccaggio e per tutte le altre attività legate alla vendita

Il prezzo finale per il consumatore comprende inoltre:

  •  L’imposta di consumo, determinata con la Circolare 61/D dell’Agenzia delle Dogane del 21 dicembre 2001, differenziata per area geografica e per tipologia di uso.
  •  L’addizione regionale, determinata con la Circolare 61/D dell’Agenzia delle Dogane del 21 dicembre 2001; variabile da una regione all’altra e sempre inferiore alla metà dell’imposta di consumo
  •  L’I.V.A. applicata all’importo complessivo (comprensivo di imposta regionale e di consumo) e differenziata (10% o 20%) a seconda della fascia di consumo, calcolata nell’anno solare (dal 1 gennaio al 31dicembre)